Il graphic design è in costante evoluzione ed elencarne le tendenze per il 2024 può sembrare un po’ fuori luogo ma, qualunque cosa accada nell’economia dell’anno che sta per iniziare, le aziende avranno bisogno come sempre di distinguersi e fidelizzare il proprio pubblico. D’altra parte, conoscere i trend è utile perché si può anche scegliere di evitarli.
1.
De-packaging e lusso sostenibile.
Il cambiamento climatico sta guidando molte nuove tendenze nel design e uno dei più significativi è l’impegno dei marchi nel ripensare gli imballaggi.
Prodotti con confezioni leggere, imballaggi commestibili, ridotti e di carta, sono una sfida per i designer, che devono progettare grafiche in spazi sempre più piccoli,
trovando modi più creativi per ottenere risultati comunque straordinari.
Scegliere materiali sostenibili, prodotti in modo responsabile, è il primo passo. Poi, con l’uso intelligente del colore e dei codici QR e con l’esplorazione di layout diversi si possono ottenere risultati innovativi.
2.
Sostenibilità
Non solo nel packaging, ma in ogni scelta che può compiere il marchio con i suoi progetti di comunicazione.
Materiali e tecniche di stampa ecologici sono oggi una priorità.
Sul piano dello stile, il minimalismo è spesso associato alla sostenibilità ma i consumatori sono sempre più attenti alla sostanza della comunicazione, quindi,
importante anche il modo in cui si comunica, con contenuti precisi, essenziali e ben espressi.
3.
Massimalismo
Diversamente dal secondo trend, il massimalismo vuole audacia visiva, con colori decisi e grafica stimolante, al massimo, appunto.
Per essere efficace, il massimalismo vuole, più che gli altri stili, un’idea forte, un concetto o tema chiaro e fertile, in grado di legare tutti gli altri elementi.
Questa tendenza può risultare interessante per un pubblico di nicchia e per specifici settori di mercato.
4.
Tipografia dinamica
I caratteri cinetici e variabili svolgeranno un ruolo più importante che mai nell’identità del marchio.
Motion designer e graphic designer con la passione per la tipografia, tenetevi pronti!
Non solo l’identità del marchio, ma anche la sua storia e la sua visione del futuro possono essere raccontate in questa modalità più dinamica ed espressiva.
Senza contare che con l’avanzata dell’AI il lavoro dei designer sarà facilitato, almeno nel processo di elaborazione.
5.
Surreale
Il surreale è una tendenza che ricorre in momenti come questo, che ci sembrano di particolare difficoltà:
immaginare mondi alternativi e vicende dalla bellezza impossibile, aiuta, non vi pare? Di certo, anche gli strumenti dell’AI possono influire sulla diffusione di questa tendenza, in parte evasione dal quotidiano, in parte desiderio di gioco. Quello che potremmo vedere nei grandi marchi saranno paesaggi lussureggianti e opulenti, con dettagli ricchi e vivaci. Per bilanciare questa tendenza
sarà necessario un tono di voce intelligente e nitido, con il mantenimento del destinatario al centro delle esperienze e realizzazioni più che accurate. I
6.
Nostalgia
La nostalgia è uno sentimento potente, che risuona con le persone e rende i progetti più condivisibili.
Nel 2024 possiamo aspettarci di vedere tendenze di design che traggono ispirazione dal passato, che si tratti degli anni '90, '80 o anche di epoche precedenti.
Le palette di colori vintage, la tipografia e gli elementi classici del design sono gli elementi grafici su cui puntare.
Per una resa efficace di questo trend è indispensabile la comprensione profonda del proprio pubblico, dei suoi modelli culturali e riferimenti.
7.
Intelligenza Artificiale: pro o contro.
Più che una tendenza, una scommessa.
Come in tutto il resto del pubblico, anche nella comunità dei creativi l'AI sta suscitando dibattiti, tra entusiasmo e perplessità.
Assisteremo forse nel 2024 a un movimento di liberazione, dei creativi, dall'Intelligenza Artificiale? Potrebbero formarsi delle isole di creatività libere dall'AI,
dove verrà programmaticamente espresso che li, in quell’isola felice tutto il lavoro è prodotto da esseri umani. Potrebbe essere un modo per attrarre quel pubblico preoccupato per le implicazioni di questa tecnologia, oppure un modo decisivo per tagliarsi fuori.
Intanto, teniamo fede all’obiettivo dell’intelligenza, naturale o artificiale che sia.
8.
Il ritorno della forma lunga
All'inizio del 2023 i social si sono sfidati a colpi di contenuti brevi.
Reels e TikToks hanno spinto i video di breve formato nel mainstream e sono diventati rapidamente la modalità preferita.
Nel corso dell’anno, però, le stesse piattaforme hanno offerto formati di contenuto più ampi, segnalando un ritorno ai video lunghi, resi popolari da YouTube ai suoi albori.
Resta da vedere se questo segnali una possibile rinascita di YouTube e se le piattaforme principali offriranno un'alternativa competitiva.
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